Oggi annunciato il tema della Giornata mondiale del servizio sociale del 2025: “Rafforzare la solidarietà intergenerazionale per un benessere duraturo”

L’Associazione Internazionale delle Scuole di Servizio Sociale, il Consiglio Internazionale del Welfare Sociale e l’IFSW hanno annunciato congiuntamente il tema della Giornata Mondiale di Servizio Sociale del 2025:

“Rafforzare la solidarietà intergenerazionale per un benessere duraturo”.

Il tema riconosce che la cura e le connessioni intergenerazionali sono essenziali per il benessere di tutte e tutti e per promuovere economie e società funzionali, ma sono troppo spesso trascurate o ignorate da governi e decisori politici. Attraverso questo tema, la professione di assistente sociale riconosce la necessità per le società di rafforzare e supportare più attivamente una solidarietà intergenerazionale rispettosa per il benessere duraturo di tutta la società.

Questo tema del 2025 si basa sui precedenti temi della Giornata mondiale del Servizio Sociale di Ubuntu e Buen Vivir, riconoscendo la cruciale interdipendenza dei popoli e ampliando questi insiemi di conoscenze concentrandosi sulla solidarietà intergenerazionale. Il tema evidenzia che la cura è responsabilità di tutte e tutti e non solo dominio del “lavoro femminile” come alcune società promuovono.

La solidarietà intergenerazionale parla anche delle sfide economiche e ambientali che affrontiamo, poiché ogni generazione deve agire in relazione agli ambienti in cui viviamo in modo che le generazioni future possano ereditare ambienti economici ed ecologici sani e sostenibili. Il tema riconosce l’importanza del trasferimento di conoscenze tra le generazioni e il valore nel riconoscere i nostri anziani e antenati e i doni di saggezza che hanno fornito. Riconosce inoltre il ruolo delle generazioni più giovani nell’interpretare queste saggezze in nuovi modi, per adattarsi alle sfide di oggi e per trovare nuove soluzioni per il futuro.

La solidarietà tra i popoli è al centro di questo tema e, in quanto assistenti sociali, riconosciamo il nostro ruolo nel mettere in luce e supportare la vasta gamma di soluzioni assistenziali.

Nel preparare il manifesto del 2025, il designer ha commentato:

“La figura centrale rappresenta il caregiver in ognuno di noi, che aiuta tutti i tipi di persone attraverso la cascata. La figura è nostra madre/padre/fratello/sorella/zia/zio/bambino/o famiglia scelta. Non ha genere o caratteristiche perché rappresenta tutti. Che sia attraverso il supporto, una mano tesa, la ricerca di un percorso alternativo o semplicemente la nostra presenza. La compassione è il catalizzatore per aiutare famiglie, amici e vicini. Mostra anche che il caregiver viene rienergizzato e fortificato attraverso l’aiuto. I colori sono vivaci e audaci per mostrare la loro resilienza. Le persone provengono da tutti i ceti sociali in tutto il mondo e il paesaggio non è pensato per essere un luogo qualsiasi, ma piuttosto un simbolo del viaggio che tutt* percorriamo”.