CNOAS – 8 luglio 2015 – Prostituzione giovanile: audizione alla Commissione infanzia della Presidente Mordeglia

Prostituzione giovanile: audizione alla Commissione infanzia della Presidente Mordeglia

08 luglio 2015

La Presidente del Consiglio nazionale, Silvana Mordeglia, è stata audita, lo scorso 7 luglio, dalla Commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza, nell’ambito di una indagine conoscitiva sulla prostituzione giovanile.

Nel corso dell’audizione la Presidente ha, tra l’altro, ricordato che la professione di assistente sociale rappresenta un osservatorio privilegiato su questo fenomeno sottolineando che finché la politica e le istituzioni nel loro complesso non permetteranno di rendere realmente operativi – e quindi efficaci – sistemi che si basino principalmente sulla prevenzione, anche il miglior dettato normativo, la migliore organizzazione non saranno sufficienti a limitare ulteriormente, se non a sradicare completamente, fenomeni come quello della prostituzione minorile e, soprattutto, ad aiutare in modo adeguato chi vive, denuncia, combatte sulla propria pelle questo dramma.

“Affrontare il fenomeno dell’adescamento e della prostituzione – ha detto – significa investire sull’accrescimento di competenze, sulla formazione delle figure professionali coinvolte in termini di formazione continua ma anche universitaria e su interventi specifici di formazione/informazione per minorenni, famiglie e attori coinvolti, individuando luoghi e modalità che permettano di ‘coprire’ il target (scuole, luoghi di lavoro ma anche ricreativi, ecc.)”.

“Serve comprendere le nuove forme relazionali e comunicative dei ragazzi – ha detto ancora – e per farlo sono necessarie competenze che molti operatori non hanno per questioni anche anagrafiche: da qui l’esigenza di avere a disposizione professionisti giovani e competenti a supporto di quelli più esperti. Ma serve anche rafforzare le collaborazioni esistenti come le proficue esperienze tra scuola, servizi sociali e sanitari, forze di polizia (molte con la polizia postale), associazioni, famiglie”.

Mordeglia ha sottolineato, infine, che è indispensabile dedicare maggiore attenzione ai minorenni stranieri non accompagnati perché vittime di racket così come immaginare di realizzare – nell’ambito delle possibilità e dei limiti dovuti alla sensibilità dei dati, alle norme internazionali, all’ambito penale – una banca dati che consenta di disporre di dati affidabili e comparabili negli anni.

Da ultimo la Presidente ha ricordato il tema del diritto all’oblio. “Appare essenziale – ha detto –  rispetto a soggetti oggi minorenni che hanno, come e ancor più degli adulti, tutto il diritto a non subire per sempre la presenza di tracce collegate a momenti bui del loro passato”.