Minori e Diritto alla famiglia

Pagina in costruzione, vi preghiamo di segnalare aree non individuate, eventuali errori o integrazioni.

Grazie

A cura di A. Ponchia

Dalla Tesi di Laurea magistrale in Politiche Servizi Sociali “Il Progetto Neonati e l’affidamento “da famiglia a famiglia”: due interventi innovativi per la tutela dei minori nel Comune di Torino”, Dipartimento Culture, politica e società – Università di Torino.

Le tappe fondamentali del percorso normativo attraverso cui l’Amministrazione Regionale ha inteso rendere esigibile il diritto di ogni minore a crescere in una famiglia: la propria, innanzitutto, e, quando ciò non sia possibile, in una affidataria o adottiva.

  • Legge regionale 31 agosto 1989, n. 55 “Istituzione del Consiglio regionale sui problemi dei minori e sostegno di iniziative per la tutela dei minori”;
  • Deliberazione della Giunta Regionale n. 38 – 16335 del 29 giugno 1992 “Deliberazione attuativa relativa ai Presidi Socio Assistenziali”;
  • Deliberazione della Giunta Regionale 24-23032 del 22 febbraio 1993 istituzione Casa-Famiglia
  • Deliberazione della Giunta Regionale del 20 dicembre 1993 n. 29 – 31164 “Introduzione dei “centri per attività diurna a favore dei minori in età di scuola dell’obbligo” quali presidi semi-residenziali socio-assistenziali
  • Legge Regionale 13 aprile 1995 n. 62 “Norme per l’esercizio delle funzioni Socio Assistenziali”;
  • Deliberazione della Giunta regionale n. 95-25280 del 5 agosto 1998, integrata con D.G.R. n. 85-26080 del 23 novembre 1998, Istituzione gruppo di lavoro interistituzionale coordinato dal Settore Programmazione e promozione Interventi a sostegno della persona e della famiglia e composto da rappresentanti della Regione Piemonte, dell’Amministrazione giudiziaria, delle Aziende Sanitarie Regionali e degli Enti Gestori delle funzioni socio-assistenziali, al fine di consentire un’azione integrata tra i vari soggetti coinvolti nelle azioni di prevenzione, presa in carico e trattamento dei casi di maltrattamento e violenza sessuale ai danni di minori;
  • Deliberazione della Giunta Regionale n. 36 – 27998 del 2 agosto 1999 “Sviluppo della legge Regionale dell’Assistenza neuropsichiatrica dell’età evolutiva e dell’adolescenza”;
  • Deliberazione della Giunta Regionale n.42-29997 del 2 maggio 2000 “Approvazione delle linee-guida per la segnalazione e la presa in carico dei casi di abuso e maltrattamento ai danni di minori da parte dei servizi socio-assistenziali e sanitari”;
  • Deliberazione della Giunta Regionale n. 27 – 2549 del 26 marzo 2001: “L. 31 dicembre 1998 n. 476 “Ratifica ed esecuzione della Convenzione per la tutela dei minori e la cooperazione in materia di adozione internazionale, fatta a L’Aja il 29 maggio 1993. Modifiche alla L. 4 maggio 1983, n. 184, in tema di adozione di minori stranieri”. Modalità attuative. Definizione assetto équipes adozioni nazionali ed internazionali, approvazione percorso metodologico e schema di relazione”;
  • Deliberazione della Giunta Regionale 4 giugno 2001, n. 46-3163 “Approvazione del progetto regionale “Tutti i bambini hanno diritto ad una famiglia”attuazione della legge 28 marzo 2001, n. 149; di modifica della legge 4 maggio1983, n. 184” ;
  • Legge regionale 16 novembre 2001, n. 30 “Legge 4 maggio 1983, n. 184, così come modificata dalla legge 31 dicembre 1998, n. 476 e dalla legge 28 marzo 2001, n. 149. Istituzione della Consulta regionale per le adozioni e per gli affidamenti familiari e dell’Agenzia regionale per le adozioni internazionali”
  • Deliberazione della Giunta Regionale 17 novembre 2003, n. 78-11034 “Regolamentazione del servizio famiglie professionali. Individuazione criteri per la sperimentazione”;
  • Deliberazione della Giunta Regionale del 17 novembre 2003, n. 79-11035 “Approvazione linee di indirizzo per lo sviluppo di una rete di servizi che garantisca livelli adeguati di intervento in materia di affidamenti familiari e di adozioni difficili di minori, in attuazione della L. 149/2001 “Diritto di un minore ad una famiglia”;
  • Deliberazione della Giunta Regionale 15 marzo 2004, n. 41-12003 “Tipologia, requisiti strutturali e gestionali delle strutture residenziali e semiresidenziali per minori”;
  • Legge regionale 2 maggio 2006, n. 16“Modifiche all’articolo 9 della legge regionale 8 gennaio 2004, n. 1, Norme per la realizzazione del sistema regionale integrato di interventi e servizi sociali e riordino della legislazione di riferimento”;
  • Deliberazione della Giunta Regionale n. 45-3071 del 5 giugno 2006 Istituzione Coordinamento regionale di Neuropsichiatria Infantile;
  • Deliberazione della Giunta Regionale 90-4331 del 13 novembre 2006 “Linee di indirizzo in materia di adozioni per un percorso metodologico dalla fase preparatoria all’abbinamento al post-adozione e linee di indirizzo per l’organizzazione dei corsi di preparazione per le coppie aspiranti all’adozione nazionale ed internazionale”;
  • Deliberazione della Giunta Regionale 18 dicembre 2006, n. 22-4914 “Individuazione dei soggetti gestori delle funzioni socio-assistenziali competenti in materia di gestanti ai sensi della L.R. n. 16/2006 e definizione dei criteri, procedure e modalità di esercizio delle funzioni”;
  • Deliberazione della Giunta regionale n. 109 – 6736 del 3 agosto 2007 “Approvazione criteri per l’assegnazione contributi ai Soggetti gestori delle funzioni socio-assistenziali per le attività delle Equipes Adozioni e per la promozione dell’affidamento familiare”;
  • Deliberazione della Giunta Regionale 7 gennaio 2008, n. 11-7983 “Approvazione Linee Guida in materia di interventi a favore dei minori non riconosciuti”;
  • Deliberazione della Giunta Regionale n.2-9099 del 7 luglio 2008 Piano regionale per la prevenzione della violenza contro le donne e per il sostegno alle vittime”;
  • Deliberazione della Giunta Regionale 28 luglio 2008, n. 37-9307 “Approvazione criteri per l’assegnazione ai Soggetti Gestori delle funzioni socio-assistenziali dei contributi per la promozione dell’affidamento familiare”;
  • Deliberazione della Giunta Regionale 56-9881 del 20 ottobre 2008 “Approvazione criteri di assegnazione dei contributi ai Soggetti gestori delle funzioni socio–assistenziali per l’attivazione di interventi a sostegno delle gestanti in difficoltà, alla maternità ed alle donne vittime di violenza”;
  • Legge regionale 29 maggio 2009, n. 16“Istituzione di Centri antiviolenza con case rifugio”;
  • Deliberazione della Giunta Regionale 13 luglio 2009 n. 10-11729 “Casa Famiglia ad accoglienza mista. Requisiti strutturali e gestionali, regime autorizzativi. Revoca D.G.R. n. 24-23032 del 22 febbraio 1993”;
  • Legge regionale 9 dicembre 2009, n. 31“Istituzione del Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza”;
  • Deliberazione della Giunta Regionale del 19 gennaio 2010, n. 30-13077 “L. 184/83. Approvazione di indicazioni operative per i servizi sociali e sanitari in materia di segnalazione di minori in presunto stato di abbandono”;
  • Deliberazione della Giunta Regionale 3 novembre 2010, n. 40-939 “L.184/83. Estensione del sostegno alle adozioni di minori con handicap accertato e di età superiore a dodici anni ed approvazione criteri assegnazione risorse ai Soggetti gestori delle funzioni socio-assistenziali”;
  • Deliberazione della Giunta Regionale 3 novembre 2010, n. 12-913 “Interventi a favore delle famiglie. Assegnazione di risorse finanziarie a favore di Enti gestori delle funzioni socio-assistenziali per attività di sostegno ai minori per la prevenzione dell’allontanamento dalla famiglia”;
  • Deliberazione della Giunta Regionale 28 Novembre 2012, n. 28-4956 “L.4 maggio 1983 n.184 e L.R.1/2004 Indicazioni operative per i servizi sociali e sanitari sulla fase di passaggio del minore dalla famiglia affidataria alla famiglia adottiva”;
  • Deliberazione della Giunta Regionale 18 dicembre 2012, n. 25-5079 “Approvazione della tipologia e dei requisiti strutturali residenziali e semiresidenziali per minori. Revoca della D.G.R. n. 41-12003 del 15 marzo 2004”;
  • Deliberazione della Giunta Regionale 15 aprile 2014, n. 15-7432 “Approvazione di indicazioni operative per i servizi inerenti i luoghi per il diritto-dovere di visita e di relazione (cosiddetti di luogo neutro)”;