Riceviamo e pubblichiamo.
Maggioli Editore – Giugno 2014 – “Contenzione o protezione?”
Proteggere è facile, sbrigativo, a volte eccessivo, ma è un’operazione ancora frequente nelle strutture residenziali e purtroppo non sempre eseguita con la giusta e completa consapevolezza.
Gli operatori potrebbero parlare di strumento di lavoro, i medici di necessità e di cura, chiunque potrebbe darne un’interpretazione soggettiva, pochi ne conoscono i reali aspetti etici, legali e sociali.
Non sempre il buon senso può giustificare un atto gravemente lesivo della libertà e della dignità della persona.
Questo volume nasce dal bisogno di avere linee guida che accomunino il gesto e lo rendano uniforme e oggettivo in ogni circostanza, in modo che l’unica interpretazione possibile sia lo stato di necessità, anche questo valutato secondo parametri uniformi e precisi.
Piano dell’opera:
» Protezione o contenzione: un percorso condiviso, per una migliore qualità di vita delle persone. 1. Alcuni aspetti di etica nella pratica della contenzione. 2. Gli otto principi regolatori della moralità di un’azione: quis, quid, quando, ubi, cur, quantum, quomodo, quibus auxiliis. 3. Il problema della partecipazione dell’assistito alla formazione del consenso. 4. Possibili profili di responsabilità giuridica, civile, penale ed amministrativa. 5. La contenzione nelle strutture per anziani (CRA): la procedura della AUSL di Bologna. 6. Il punto di vista della professione medica per il superamento delle contenzioni. 7. Il ruolo degli infermieri nel superamento delle contenzioni. 8. La contenzione: aspetto critico nella relazione assistenziale. 9. Le alternative alla contenzione, o protezione in geriatria.
Sara Saltarelli, Responsabile dell’area assistenza alla persona della cooperativa Società Dolce, è assistente sociale ed esperta di programmazione e organizzazione dei servizi sociali e sociosanitari, nonché valutatore del sistema di strutture/servizi sociali e sociosanitari ai fini dell’accreditamento.
Silvia Vicchi, Giornalista e redattore sociale, ha collaborato per anni con “La Repubblica” con una pagina sulle storie del non profit, con “Vita” e come ufficio stampa per organismi nazionali e internazionali. Oggi collabora con la cooperativa Società Dolce e fa parte della redazione di “XAltro”.