CNOAS – Comunicato stampa del 01 agosto 2014 – L’olocausto delle bambine e dei bambini di Gaza

L’olocausto delle bambine e dei bambini di Gaza

Non han sorrisi
i loro sguardi
rivolti al cielo.

Gli spari
han sorpreso
i loro giochi.

Sulla strada,
abbandonati,
stanno giocattoli rotti.

Grida di sangue
accompagnano il silenzio
delle bambine e dei bambini di Gaza.

Il Consiglio nazionale dell’Ordine degli Assistenti sociali, nel pubblicare questa poesia della collega Maria Angela Zecca, vuole esprimere la sua vicinanza alle bambine, ai bambini e a tutta la popolazione di Gaza, e si associa all’appello delle Nazioni Unite e dell’International Federation of Social Workers (IFSW) per un immediato cessate il fuoco e la ripresa dei negoziati per un accordo di pace che rimuova il blocco di Gaza e l’occupazione della Palestina.

“Come i cittadini di tutto il mondo – si legge nell’appello dell’IFSW -, gli assistenti sociali continuano ad essere sconcertati per la distruzione di Gaza, le perdite umane nella regione, i bombardamenti, il coinvolgimento di scuole e di ospedali e il controllo della popolazione in Cisgiordania.

I principi del servizio sociale sottolineano la centralità della dignità e del valore di tutti i popoli e noi riconosciamo le tante voci all’interno di Israele e Palestina che stanno cercando di mettere in pratica questi valori per porre fine a questo conflitto che nasce dall’oppressione di un popolo e dall’occupazione illegale di un territorio. La pressione da parte della comunità internazionale aiuterà ad avviare un cambiamento nella regione che vada verso un futuro in cui israeliani e palestinesi vivono come simili.

La scorsa settimana l’IFSW ha rilasciato una dichiarazione che invita i suoi rappresentanti in più di 115 paesi a sollecitare i governi nazionali ad attivarsi per sostenere nuovi colloqui di pace sulla base del principio dell’autodeterminazione alla base del servizio sociale. Questo significa che i palestinesi possono determinare il proprio futuro da non occupati, e i popoli di religione ebraica determinare il loro. Gli assistenti sociali hanno rispetto per la diversità nelle società e nelle comunità in cui vivono, senza negare i diritti degli altri.”

Il Consiglio nazionale sollecita il Governo italiano affinché intraprenda ogni azione utile a porre fine nell’immediato alla tragedia in corso e a fare ogni sforzo affinché, finalmente, si intraprenda una strada seria di negoziati che, più forte dei tanti interessi in gioco, porti ad una pacificazione duratura.