Giornata Mondiale del Servizio Sociale: l’Ordine degli Assistenti Sociali del Piemonte celebra con un evento online
Il Presidente: «Dobbiamo esplorare nuove strade per dare le risposte che la comunità ricerca»
Nella giornata di martedì 15 marzo 2022 si è tenuto il “World Social Work Day”, giornata di iniziative organizzata per sollecitare una più ampia riflessione sull’importanza e sul ruolo del Servizio sociale nella promozione del benessere sociale. Quest’anno la tematica individuata a livello globale è stata “Co-costruzione di un nuovo mondo eco-sociale: non lasciare indietro nessuno”.
Per le celebrazioni della giornata del 15 marzo 2022, il Croas Piemonte ha declinato il tema individuando il titolo: “Distopie, Dissonanze e Dissidenze: rigenerare un mondo eco-sociale percorrendo strade alternative.”
L’evento è stato realizzato in collaborazione con i Corsi di Laurea Triennale e Magistrale del Dipartimento di Culture, Politica e Società dell’Università degli Studi di Torino e del Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze Politiche, Economiche e Sociali dell’Università del Piemonte Orientale, oltre che con la partecipazione del Consiglio dell’Ordine Assistenti Sociali Lazio e con il patrocinio del Consiglio Nazionale Assistenti Sociali.
In occasione della giornata, da diverse figure istituzionali, sono arrivati messaggi per ricordare l’importanza di una giornata come questa, nonché l’importanza e il ruolo che ricoprono gli assistenti sociali per la nostra società: «Mai come in questi giorni drammatici – ha scritto il Ministro della salute Roberto Speranza su Facebook – è doveroso ringraziare tutti gli assistenti sociali per il loro esempio di altruismo a difesa dei diritti e della salute di tutti».
A queste parole hanno fatto eco quelle del Ministro del lavoro e delle politiche sociali Andrea Orlando, sempre su Facebook: «La Giornata Mondiale del Servizio Sociale 2022 ricorre in un contesto internazionale difficile, con una guerra alle porte della nostra Europa. È in momenti così che il lavoro e la funzione degli assistenti sociali assume ancora di più un valore particolare per il patrimonio di esperienze e conoscenze che mettono al servizio della comunità. Gli assistenti sociali fanno la differenza e la fanno perché lavorano partendo dalla persona e dai suoi bisogni. Negli anni della pandemia hanno mostrato una capacità straordinaria di sintonizzarsi con i bisogni delle persone, aiutando le istituzioni sia a farsi carico di necessità inedite sia ad offrire risposte di sistema».
L’evento, in streaming, si è aperto con le parole del presidente dell’Ordine degli Assistenti Sociali del Piemonte, Antonio Attinà: «Il Covid-19 ha messo in maggior evidenza le disuguaglianze già presenti prima della pandemia. Non sappiamo adesso dire quanto queste disuguaglianze saranno ancora più evidenti con la guerra. Sicuramente la pandemia ha drammaticamente scoperto le disparità, la nostra limitata capacità di affrontare il problema della fragilità dei mezzi di sussistenza, dei sistemi sanitari e dei sistemi educativi. In un contesto storico molto provante per le nostre comunità questo acuisce problemi, già presenti, legati a risorse non suddivise equamente e responsabilmente tra tutti i cittadini e al fatto che esistono dei veri e propri limiti che individuano chi può accedere alle risorse e chi no. Dobbiamo perciò cercare di cambiare le relazioni sociali diseguali. Nessuno meglio degli assistenti sociali, e degli operatori sociali in generale, conosce l’enorme peso del disagio e dell’alto costo pagato dagli singoli e dai gruppi quando non possono sviluppare appieno il loro potenziale. Non possiamo certo risolvere i problemi da soli, ma possiamo creare partnership e alleanze con tutti quei soggetti che hanno interesse nel risolvere queste difficoltà. Gli assistenti sociali sono nella posizione di difendere il diritto delle persone più deboli a essere incluse in un mondo capace di soddisfare i bisogni di tutti. La sfida è aperta e dovremo cercare nuove strade, esplorare nuovi percorsi al fine di dare le risposte che la comunità ricerca».
Tra i relatori sono intervenuti anche Corrado Parisi, Consigliere dell’Ordine Nazionale degli Assistenti Sociali, che ha ricordato come questo anno preluda al trentennale dell’Ordine (Marzo 2023), e i Presidenti dei Corsi di Laurea Triennale delle Università di Torino, Marilena Dellavalle e del Piemonte Orientale, Chiara Bertone, oltre alla Presidente del Corso di Laurea Magistrale dell’Università di Firenze, Brunella Casalini. Questi ultimi contributi hanno messo in evidenza il profondo significato delle dissonanze e dissidenze proposte durante l’evento e ben rappresentate con ironia e lucidità nel mockumentari Empaty prodotto dal CROAS Lazio.
Tra gli altri interventi anche Alessandro Marconi, attivista di Friday for Future, che ha posto l’accento sulla costruzione di una società più giusta tra ambiente e attivismo: «Come movimento cerchiamo di portare una voce che è vicina a quella degli organizzatori di questa giornata: non è solo parlare di ambiente, quindi, ma di un mondo più giusto, più attento alla persona. Un’attenzione ai danni che le classi più deboli possono avere. La crisi climatica evidenzia che parlare di clima vuol dire parlare di società, perciò la crisi climatica riguarda tutti e finirà per riguardare direttamente gli assistenti sociali».
Per ulteriori informazioni
• https://www.ifsw.org/social-work-action/world-social-work-day/world-social-work-day-2022/