Il Reddito di Cittadinanza strumentalizzato da chi lo difende senza se e ma e chi vuole abolirlo. Ma la povertà aumenta e i venti di crisi non danno prospettive migliori. E allora?
Contrasto della povertà e dell’esclusione
L’aumento di povertà e diseguaglianze è noto, sempre più persone chiedono il nostro aiuto e, nei prossimi mesi, è facile prevedere ancor più situazioni di esclusione e fragilità.
Tutti i dati mostrano diseguaglianze in aumento e un costante ampliamento delle persone e famiglie a rischio povertà ed esclusione. Molte di queste persone necessitano di un reddito di ultima istanza e non sono collocabili al lavoro. Situazioni famigliari, di salute o mancanza di competenze non consentono loro di avere un lavoro sicuro, stabile e con retribuzioni dignitose. Il reddito di inclusione ed il reddito di cittadinanza hanno supportato molte famiglie e consentito l’avvio di processi di rinforzo dei servizi di welfare locale, ma al contempo hanno mostrato dei limiti.
• Quali sono le politiche e gli strumenti più efficaci per contrastare esclusione e povertà?
• Ritenete opportuno che le misure a contrasto della povertà siano associate alle politiche attive del lavoro?
• Volete l’abolizione o la correzione del RdC? E, dovendo correggere, cosa cambiereste?