Maggioli Editore – Segnalazione Editoriale – Gestire l’impresa sociale.

Riceviamo e pubblichiamo.

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Novità Giugno 2014

GESTIRE L’IMPRESA SOCIALE

Non management del non profit

Un economista che è solo economista
è un cattivo economista

Amartya Sen

Al prezzo speciale di euro 21,60
invece di euro 24,00 (sconto 10%)

“Non management del non profit”: fin dal sottotitolo, una provocazione per contestare credenze radicate. Sono le organizzazioni non profit a doversi necessariamente adeguare alle logiche delle aziende for profit per diventare “di successo”? L’evidenza mostra che lo schema vincente deriva, sempre più, dall’integrazione dei due modelli.

Il volume, ad opera di Autori che a vario titolo hannno maturato una forte esperienza nel Terzo Settore, rivela una realtà per molti aspetti sorprendente. Almeno in Italia, spesso proprio le organizzazioni non profit, avendo sviluppato modelli di gestione del personale focalizzati sul richiamo valoriale ad una mission condivisa, sono riuscite meglio di altre strutture aziendali a crescere in contesti fortemente competitivi.

Per questo motivo, gli Autori hanno un duplice obiettivo:
• da una parte, essi vogliono fornire a quanti operano nel Terzo Settore gli strumenti gestionali e i concetti chiave per una maggiore formalizzazione dei processi aziendali, interni ed esterni;
• dall’altra, intendono ricostruire paradigmi di gestione tipici anche delle imprese for profit, alla costante ricerca di innovazione di prodotto e di processo.

Dal controllo di gestione al marketing strategico passando per esperienze concrete e casi studio, con il corredo di schemi e tabelle, l’opera offre un quadro d’insieme multidisciplinare per gestire le imprese non profit, valorizzandone pienamente la loro natura sociale.

 
Capitolo 1
La situazione attuale: esiste davvero una gestione nelle organizzazioni senza scopo di lucro? 
Introduzione
1.1. La gestione delle aziende senza scopo di lucro: il quadro attuale
1.2. L’originalità del non profit italiano e la riscoperta delle competenze relazionali e delle soft skills
1.3. I nuovi paradigmi aziendali: quanto le pratiche del non profit possono sviluppare un nuovo tipo di economia
1.4. Verso nuove intraprese
Conclusioni

Capitolo 2
Il rapporto antropologico persona, organizzazione, sviluppo: l’evoluzione della teoria economica e le necessità della moderna organizzazione del lavoro
Introduzione
2.1. Il management camaldolese nella gestione del Codice Forestale
2.2. I principi dell’individualità e della socialità nella filosofia inglese di Jeremy Bentham e John Stuart Mill
2.3. Aristotele economista nella lettura di Polanyi
2.4. Il problema dell’economico nella riflessione di Sebastiano Brusco
2.5. L’economia nella filosofia di Amartya Sen
2.6. L’etica del viandante di Galimberti
Conclusioni

Capitolo 3
Crisi economica e vantaggio competitivo delle imprese non profit per l’Italia
Introduzione
3.1. Due paradigmi di analisi economica
3.2. L’economia tradizionale: motivazioni estrinseche, massimizzazione degli obiettivi, crescita economica
3.3. L’etica delle capacità: capacità intrinseche e capacità combinate, valutazione economica e sociale
3.4. Superare la dicotomia tra economia di mercato ed economia sociale
3.5. Il problema dell’incertezza e della indeterminatezza delle imprese non profit
3.6. Il vantaggio competitivo delle imprese non profit è dato dalla convertibilità delle capacità combinate e dall’esercizio della sussidiarietà
3.7. Efficacia ed efficienza. Il comportamento organizzativo
Conclusioni

Capitolo 4
Crescere nel non profit: il ruolo della formazione
Introduzione
4.1. Alcuni dati sulla formazione nel non profit in Italia
4.2. Analisi dei fabbisogni formativi
4.2.1. L’analisi dei fabbisogni dei volontari
4.3. Progettazione del percorso formativo
4.3.1. La progettazione del percorso formativo per i volontari
4.4. Somministrazione del programma di formazione
4.4.1. La somministrazione del programma di formazione per i volontari
4.5. Valutazione
4.5.1. La valutazione del programma di formazione per i volontari
Conclusioni

Capitolo 5
Le organizzazioni non profit e la leadership. Gestire organizzazioni moderne e governare la complessità
Introduzione
5.1. Una nuova idea di lavoro, per una nuova idea di futuro
5.2. Rispondere alla sfida: la cooperazione e lo sviluppo organizzativo
5.3. La dimensione antropologica del lavoro. L’umanizzazione applicata
5.4. Management e leadership
5.5. Leadership e management nel non profit
5.6. Un leader trasformazionale
5.7. Il leader, le emozioni e la metamorfosi del gruppo
5.8. Le comunità professionali nel non profit e la leadership
5.9. Un leader empowered per la crescita personale e lo sviluppo organizzativo
5.10. Alcune caratteristiche del leader nel non profit
Conclusioni

Capitolo 6
Il marketing strategico per le ONP
Introduzione
6.1. Perché – Marketing strategico per le ONP
6.2. Cosa e Chi – Marketing strategico per le ONP
6.3. Come – Marketing strategico per le ONP
Conclusioni

Capitolo 7
Le competenze etiche, strategiche e metodologiche per la gestione del personale nel settore non profit, in una prospettiva di autentico sviluppo umano e organizzativo
Introduzione
7.1. Quadro teorico di riferimento e competenze strategiche per la “gestione del personale”
7.2. Competenze metodologiche
Conclusioni – Una griglia e una mappa concettuale per il processo strategico e metodologico di valutazione

Capitolo 8
L’innovazione e la creatività come elementi caratteristici e temi strategici per lo sviluppo manageriale
Introduzione
8.1. Creatività e innovazione
8.2. La filosofia e il management delle organizzazioni
8.3. Un esempio di creatività e di innovazione: il distretto Marche Nord di economia sociale
Conclusioni

Capitolo 9
Il controllo di gestione nelle aziende non profit
Introduzione
9.1. Il sistema informativo e di rilevazione delle aziende non profit
9.2. Il bilancio di esercizio delle aziende non profit
9.3. Il sistema di controllo: definizione
9.4. Il sistema di controllo: scopi
9.5. Il controllo strategico nelle aziende non profit
Conclusioni


Federico Spazzoli, Presidente e Cofondatore di Community Centro Studi.
Marta Costantini, Dottore di ricerca in Filosofia, Docente di scuola superiore e Counselor filosofico.
Monica Fedeli, Docente in Didattica e metodologie della formazione presso il dipartimento FISPPA (Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia Applicata) dell’Università di Padova.
Con i contributi di Azio Barani, Martina Gianecchini, Renata Livraghi, Marco Mauriello, Daniele Pedrazzi, Alessia Schiavon, Concetta Tino.