COMUNICATO STAMPA L’Ordine Assistenti Sociali di Piemonte e Valle d’Aosta invita iscritte ed iscritti il 7 giugno alla manifestazione del Torino Pride 2025

COMUNICATO STAMPA

L’Ordine Assistenti Sociali del Piemonte e della Valle d’Aosta partecipa al Torino Pride 2025

Anche quest’anno, come di consueto, l’Ordine Assistenti Sociali del Piemonte e della Valle d’Aosta parteciperà alla manifestazione del Torino Pride, che si terrà il prossimo 7 giugno. L’Ordine sarà presente con lo striscione istituzionale. Il corteo partirà da Corso Principe Eugenio alle ore 16.30 e raggiungerà Piazza Vittorio Veneto, come da tradizione.
Per informazioni logistiche, consultare il sito del Torino Pride 2025:
https://www.torinopride.it/pride/pride-2025/
«Nel leggere il manifesto politico del Torino Pride di quest’anno – spiega Isabella Derosa, consigliera del Cioas – emerge con forza il tema dell’autodeterminazione, principio che guida quotidianamente l’agire professionale delle e degli assistenti sociali. Si tratta, infatti, di uno dei
cardini del nostro Codice Deontologico, che lo richiama più volte come fondamento dell’intervento professionale».
Tra le istanze espresse nel manifesto, rilevante è anche il contrasto alla violenza di genere, fenomeno che, purtroppo, è sempre più presente nella cronaca quotidiana attraverso i tragici casi di femminicidio. L’uccisione di donne da parte di uomini, spesso legati da relazioni affettive attuali o passate, rappresenta solo la punta dell’iceberg di una violenza più ampia. Le assistenti sociali, infatti, si confrontano ogni giorno con diverse forme di violenza: da quella domestica, fisica e psicologica, al ricatto economico. Ne sono testimoni dirette, in particolare, le colleghe impegnate nelle équipe minori e famiglie e nei centri antiviolenza.
«Il Torino Pride – commenta il Presidente del Cioas Antonio Attinà – è una giornata di mobilitazione contro ogni forma di discriminazione, non limitata all’orientamento sessuale, ma aperta a una visione intersezionale della realtà. Noi Assistenti Sociali partecipiamo a questo evento in quanto, attraverso il nostro operato quotidiano, ci impegniamo costantemente nella promozione della cultura della differenza. La nostra adesione è motivata dalla volontà di evitare che se ne faccia una questione meramente ideologica o di schieramento politico. Siamo profondamente convinti che la nostra società necessiti di essere accompagnata nel superamento della logica del
noi e voi, per orientarsi verso una prospettiva centrata sui diritti fondamentali della persona».
Il manifesto del Pride tocca infatti temi di grande rilevanza, anche per la professione: la famiglia, la salute, la tutela del clima, la pace e molti altri. Temi per i quali l’Ordine è quotidianamente impegnato in un’ottica di equità sociale e diritti per tutte e tutti, operando su più livelli: politico, istituzionale, nei servizi, nei contesti sanitari, giuridici, nei Ministeri, e negli ambiti territoriali in cui operano le professioniste e i professionisti assistenti sociali.
Come Ordine, facciamo nostra una frase tratta dal manifesto del Torino Pride 2025: «Al linguaggio della guerra noi sostituiamo il linguaggio della cura».