è uscito il numero 289 di Animazione Sociale

Gentile lettore/lettrice,

esce il numero 289 (il secondo del 2015). Ecco in pillole i principali contenuti di un numero da non perdere:

>> Se cresce il welfare cresce un Paese. Una lezione magistrale di Chiara Saraceno sul welfare bene comune. Un testo da studiare e discutere.

>> La capacità di aspirare nell’epoca del precariato. Nell'”approccio delle capacità” è centrale la “capacità di aspirare”. Come rafforzarla tra le nuove generazioni che entrano nel mondo facendo esperienza della precarietà?

>> Tesi e controtesi sul futuro del Terzo settore. Luca Fazzi ci guida nel comprendere il disegno di riforma sul terzo settore e le imprese sociali. In gioco il futuro di un mondo oggi in affanno.

>> Se il Drop-in costruisce dignità al rientro in patria. I servizi a bassa soglia si stanno confrontando con persone dipendenti che hanno fallito il progetto migratorio. Costruire le condizioni di un ritorno in patria è la via per dare loro ancora speranza. Come fare ce lo spiega il Drop-in di Reggio Emilia

>> Sentieri e pagine di camminate in montagna. Un educatore professionale racconta come l’andare in montagna con pazienti del Centro di salute mentale – e poi scrivere in laboratori di scrittura le emozioni che il camminare ha suscitato – sia una esperienza che produce salute.

>> Nel bazar testi dedicati al lavorare con i giovani, sulla scia del grande appuntamento di Rovereto (promosso da Animazione Sociale con le reti di lavoro educativo e animativo a fine febbraio). I diari sono affidati a uno “psichiatra riluttante”, che racconta la suaresistenza alla moderna manicomialità, fatta di contenzione fisica e farmacologica.

>> Infine, le LOCANDE SOCIALI ci portano in Friuli, dove in una barchessa del ‘700 ci accoglie il sogno di tre cuochi speciali.

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Buona lettura!

La redazione di Animazione Sociale